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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

Il castello di Strozzavolpe e la sua leggenda

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A Poggibonsi dirimpetto alla Fortezza di Poggio Imperiale, oltre la vallata, ove fluisce il torrente Staggia, su di un colle folto di lecci secolari, troneggia il castello di Strozzavolpe. Il castello di Strozzavolpe e la torre di Luco L'edificio originario si componeva di muri a scarpa con fossi intorno, un ponte levatoio, due torri : l'una su detto ponte e l'altra all'estremità opposta, nonché il maschio centrale. All'interno, oltre il maschio, vi erano dei piccoli edifici lungo le mura, che tuttora sussistono, ed i sotterranei. Il fossato era ripieno di acqua pio­vana stagnante che rendeva difficile l'accesso e l'altura, su cui il castello sorgeva. Il castello con Colle Val d'Elsa in secondo piano Intorno a Strozzavolpe mancano notizie precise per l'epoca anteriore al 1000. Il primo signore di Strozzavolpe fu Guido Guerra, che lo eb ­be come dominio imperiale, lo munì di fortificazioni e fece scava­re un lunghissimo corri...

I giardini di Villa Cetinale

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La villa di Cetinale è da considerarsi una delle più belle ville seicentesche toscane. Sorge su una piccola valle circondata da boschi di leccio nel comune di Sovicille nei pressi di  Ancaiano nella Montagnola senese. Circondata da abitazioni dell’antica fattoria, fu costruita tra il 1676 e il 1678 dal cardinale Flavio Chigi su progetto dell'architetto Carlo Fontana, allievo del Bernini, per celebrare l'elezione al soglio pontificio dello zio Fabio Chigi con il nome di Alessandro VII. Villa Cetinale, i giardini e la fattoria Tre fasi contraddistinguono la costruzione del complesso: la prima corrisponde all'edificazione della villa, i suoi annessi e il giardino formale (1676-1688); la seconda alla realizzazione del parco della Tebaide (1698-1705); la terza alla costruzione del Romitorio (1716). L'edificio, a pianta quadrangolare, si sviluppa su tre piani. Il prospetto principale è caratterizzato essenzialmente dall'elaborata doppia scalinata a forbice ...

Il giardino di Villa La Foce in Valdorcia

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Villa La Foce  fu costruita nel 1498 come osteria dell' Ospedale S. Maria della Scala. Sorge su un quadrivio dove convergono le strade per Chianciano, Sarteano, Montepulciano e Pienza, luogo che si addiceva perfettamente per offrire un ricovero a viandanti, mercanti e pellegrini. La località ha però un' origine molto più antica, attestata anche dalla necropoli etrusca di recente cavo sul colle adiacente. Passata dallo Spedale in mano a diverse famiglie senesi, La Foce fu finalmente acquistata nel 1924 dai marchesi Antonio e Iris Origo. Essi affidarono all' architetto inglese Cecil Pinsent il compito di ampliare il vecchio edificio e la fattoria  e di circondarli con un grande gierdino. Pinsent (1884-1963) si era stabilito a Firenze poco prima della prima guerra mondiale e aveva già lavorato sia a villa Medici che alla villa di Bernard Berenson, I Tatti. Iris Origo, scrittrice anglo-americana cresciuta a Firenze, in un capitolo della sua autobiografia "Immagini e...